Delio Rossi ha deciso che la sua Sampdoria proseguirà lungo la traiettoria del 3-5-2, un po’ il cliché della Serie A negli ultimi 6 mesi grazie, presumibilmente, ai successi della Juventus. Sta di fatto che oltre a rivitalizzare Palombo in qualità di centrale difensivo, il modulo ai blucerchiati ha regalato la salvezza dopo gli stenti (preoccupanti) della seconda parte della gestione Ferrara.
Ed è proprio in quella posizione che il tecnico chiede alla proprietà e al direttore sportivo Osti di intervenire, visto che a sinistra (perso Estigarribia) arriverà uno tra De Ceglie (che continua a far resistenza) e Brivio, già grande promessa ai tempi della Primavera dell’Atalanta e dell’Udinese prima del passaggio a vuoto a Firenze e i difficili anni successivi.
Sarà quindi un Palombo ancora a centrocampo, forse per sopperire le partenze di Poli e Munari, forse per garantire equilibrio vista la ritrovata condizione psicofisica. Ecco perché stuzzica parecchio il profilo che corrisponde all’esperto uruguaiano Diego Lugano, il cui cartellino è ancora di proprietà del Paris Sain-Germain, idolo e colonna in nazionale con Oscar Washington Tabarez: offerto da intermediari italiani anche a Milan e Lazio, il centrale ex Fenerbache interessa ai blucerchiati a condizioni ultra-favorevoli.
Ovvero 1 milione per liberarlo dai francesi e una spalmatura di 2,2 milioni di ingaggio su base biennale contro i 3,8 annuali attuali. Sul giocatore però ci sono anche un paio di club sudamericani tra i quali soprattutto il Santos che sta ripescando un po’ di cosiddette “vecchie glorie” per tenere alto il blasone dopo la cessione di Neymar.
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